Chi siamo
Siamo un gruppo di persone che tra loro sono legate da stima e di fiducia e che condividono lo stesso programma, senza perdere di vista l'imprescindibile cambiamento della politica e degli attori della stessa. Troviamo le giuste motivazioni, per l'impegno politico, dall'esigenza di sovvertire le regole di questo surrogato della politica. Il gruppo, numericamente, è in costante crescita; col tempo, ciascuno di noi, progressivamente, sta accumulando esperienze e con esse, sta accrescendo la qualità dell'azione politica del partito. Siamo consapevoli che è difficile cambiare, con semplici elezioni, l'equilibrio insoddisfacente e degenerato della politica, altrimenti queste stesse elezioni non verrebbero indette, perché impedite dai soliti politicanti. Loro politicanti, credono di non correre il rischio di non essere rieletti e noi abbiamo accettato la sfida per il cambiamento.
All'inizio la nostra impresa era considerata irrealizzabile, un'utopia, oggi tutti ci seguono con interesse.
Alle elezioni amministrative, in aprile 2013, abbiamo riscosso 1480 voti di lista.
Siamo collocati all'opposizione e presenti, nel "Consiglio comunale" di Maddaloni, con Filippo Iacobelli, nostro unico rappresentante.
Con il nostro impegno
interpretiamo e sosteniamo le esigenze di tutti
Il nostro progetto è maturato con la consapevolezza che, quanti governano la "Cosa Pubblica", sono fortemente legati al potere che esercitano, a tutti i costi intendono mantenere, ben salda, l'attuale posizione di privilegio, con i tanti vantaggi che essa comporta. Questi oligarchi, hanno ridotto tutti in condizioni insostenibili e la nazione al degrado politico, sociale, economico e finanziario. Ciascuno di essi, tenta ripetutamente di dimostrare che è esente da responsabilità, sullo sfascio generale, che, se fosse dipeso da lui, non ci sarebbe stato lo scempio e accusandosi reciprocamente, tutti continuano, con la politica clientelare, a garantirsi il sostegno elettorale, dissipando le finanze pubbliche e compensando il grave disavanzo, parzialmente, con l'aumento delle tasse, senza tagliare gli esosi costi della politica, per garantire il sostegno a questo imperverso sistema.
La crisi economica e finanziaria, si combatte diminuendo l'importazione ed aumentando la produzione in Italia, anche se i prezzi del prodotto finito saranno superiori.
Le misure anti-crisi, adottate dai vari governi che si sono succeduti, non hanno arginato il fenomeno critico ma lo hanno accentuato, perché, questi professionisti della politica alla guida del paese, invece di ridurre la spesa pubblica eccessiva, hanno aumentato le imposte erariali. In effetti, subito sono diminuiti i consumi, come conseguenza che la moneta circolante è servita soprattutto al pagamento delle maggiori tasse e quindi la gittata fiscale indiretta, quella ricavata dalle vendite, si è contratta. Alcuni settori merceologici, specialmente dei beni di lusso, hanno subìto un crollo più marcato, dapprima delle vendite e di poi della produzione, con perdita di posti di lavoro più consistente, nel contesto della media nazionale degradata. Il disavanzo pubblico si combatte abbattendo gli sprechi e privatizzando le aziende a partecipazione, in toto o in parte, statale. Il consiglio dei ministri, per ridurre il deficit di bilancio, ha stabilito nuovi tagli di spesa, per servizi essenziali come sanità, pubblica istruzione ed enti della pubblica amministrazione, indiscriminatamente e senza strategie di programma, per la razionalizzazione dell'organizzazione, riducendo, così, la qualità di detti servizi e prolungandone il tempo di esecuzione.
Siamo al collasso generale dell'economia reale del paese, i consumi si sono livellati su valori prossimi a quelli del dopoguerra.
Il progetto, per la nostra azione politica, prevede, come imprescindibile prima condizione, l'integrale sostituzione, a tutti i livelli istituzionali, della casta dei politici, per: cambiare la politica, per fermare il declino e per tornare finalmente a crescere. Reimpostare le regole liberali, che mancano dalla crisi del 1929 e che nessun politico ha voluto introdurre, nonostante le continue promesse, quindi, esaltare la meritocrazia e stimolare la crescita, in un veramente libero mercato.
Ad majora
All'elettorato
trasmettiamo la consapevolezza dell'essere determinante
Per applicare i nostri propositi, ci rivolgiamo a tutti i cittadini, sensibilizzando le loro coscienze elettorali e stimolandoli a non delegare, col voto di preferenza, chicchessia abbia loro promesso avanzamenti di carriera o assunzioni lavorative, come il pescatore che getta l'amo munito di esca, per catturare le prede. Alla resa dei conti, quasi tutte le promesse si rivelano truffe, a danno dell'ignaro cittadino bisognoso, che chiede aiuto. Bisogna esprimere un voto oculato, per la soluzione dei macroproblemi, solo così si può trarre, anche, un vantaggio personale.
Ci rivolgiamo, soprattutto, a tutti i cittadini che sono in disaccordo e vogliono rovesciare questo sistema politico, manifestando la propria disapprovazione ed il loro disagio, non andando a votare o dando il voto a forze politiche che esercitano una sterile protesta, senza attuabili proposte alternative; questi, inconsapevolmente, fanno il gioco della vecchia e incancrenita politica.
Chiaramente, ci rivolgiamo anche a quanti, allo stesso modo dei tifosi sportivi, pur disapprovando, si rifiutano di prendere in considerazione un'alternativa politica, alla solita, per il buon governo della "Cosa Pubblica".
Non ci rivolgiamo a tutti quelli che, dall'attuale stato delle cose, traggono vantaggio a discapito della collettività, sono loro i veri e inossidabili "conservatori", mascalzoni parassiti, che reggono e sono retti dall'attuale contesto politico, essi sono tutelati dal sistema e lo difendono a spada tratta. Trattasi di professionisti, che si avvalgono di amici politici sia per ottenere incarichi professionali sia per far dare un corso preferenziale alle pratiche dei propri clienti, con le segnalazioni del caso, per ottenere autorizzazioni, altrimenti improbabili. Per loro l'appuntamento elettorale è come la scadenza di una cambiale, un modo per contraccambiare i ripetuti piaceri ottenuti e sostenere il sistema, complesso meccanismo amico. Bisogna individuarli e diffidare dei consigli elettorali dati da questa gente, che usa sottili artifizi, per condizionare psicologicamente e manipolare l'ingenua vittima, loro ci provano con tutti.
ASCOLTACI SENZA PREGIUDIZI, CITTADINO!
E' ora di svegliarci e rialzarci, per arginare la decadenza. Non importa se Ti senti un gatto bianco o un gatto nero, l'importante è acchiappare il topo, che nel nostro caso è il declino, che da anni ci trascina nel baratro.
Un imperativo comune è cambiare la politica, per fermare il declino e tornare a crescere. Nel nostro movimento politico, seppur civico, non ci si limita alla protesta (come fanno tutti), ma si formulano proposte. Invito tutti i cittadini maddalonesi, che condividono i nostri propositi, ed aderire, quale atto di responsabilità, per la consapevolezza che, attualmente, il futuro dell'Italia è quanto mai incerto e che la casta dei politici, a fronte di interessi personali, è insensibile su questioni sociali e ci sono i presupposti di un periodo di carestia.
Contatti
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